mercoledì 11 febbraio 2015

LA NASCITA DI MAGNUM Robert Capa Henri Cartier-Bresson George Rodger David Seymour ‘Chim’ - Recensione di Elena Arzani

LA NASCITA DI MAGNUM

Robert Capa Henri Cartier-Bresson 
George Rodger David Seymour ‘Chim’

Cremona, Museo del Violino
31 ottobre 2014 – 8 febbraio 2015

A cura di Marco Minuz

(foto di Robert Capa ©)

La mostra dell’Agenzia MAGNUM PHOTOS INC, celebra la nascita della stessa, avvenuta il 22 Maggio 1947 nella Contea di New York, ad opera di Robert Capa, Henri Cartier-Bresson e George Rodger, David Seymour (Chim), affiancati da Maria Eisner, William e Rita Vandivert.

Henri Cartier-Bresson, dopo la prima grande retrospettiva inaugurata dal MOMA di New York nel 1947 in suo onore, avrebbe potuto dedicarsi unicamente all’arte, ma contrariamente alle aspettative, sceglie di legarsi in società a Robert Capa e David Seymour, suoi amici ormai da un decennio. Il progetto, a cui parteciperanno anche George Rodger, Maria Eisner, William e Rita Vandivert, nasce dal profondo desiderio di raccontare il mondo ai suoi stessi cittadini. Una serie di sanguinose guerre ha segnato il globo intero nelle ultime decadi, sconvolgendo la società e ridisegnando i confini geografici, intensificando la necessità di divulgazione della stampa. L’informazione è in mano alle case editrici che uniche padrone, possono gestire il materiale raccolto dai fotoreporter e scegliere cosa proporre alle masse. In questo contesto si inserisce il radicale valore del cambiamento avviato dall’associazione di Magnum.    Tre grandi sale, allestite presso il Museo del Violino di Cremona, dal curatore Marco Minuz, ospitano una prestigiosa selezione delle iconiche immagini dei padri fondatori di Magnum, mostrando l’intensa attività fotogiornalistica, che ha segnato la storia dell’editoria, rivoluzionando il concetto di libertà di pubblicazione e moderno copyright.
Rivendicando la proprietà intellettuale delle immagini, slegandosi dall’imposizione di uno stile narrativo preconfezionato ed imposto dalla testata giornalistica attraverso un lavoro di collaborazione tra i fotografi aderenti alla “cooperativa”, Henri Cartier-Bresson, Robert Capa, David Seymour (Chim) e George Rodger, si divideranno i 4 continenti per assicurare una copertura informativa adeguata, mantenendo ciascuno i tratti distintivi di uno stile fotografico e lirico proprio.

(foto di Henri Cartier-Bresson ©)

Le fotografie pervenute dall’archivio Magnum, ripercorrono in 4 sezioni dedicate, la storia degli ultimi 60 anni del Mondo intero: l’oriente di Cartier-Bresson; l’Europa di Chim, l’Africa di Rodger ed i viaggi di Capa.

(foto di George Rodger ©)

La prima sala della mostra è dedicata all’opera di quest'ultimo ed alle sue iconiche immagini della Guerra civile spagnola, unitamente agli scatti raffiguranti il conflitto tra Cina e Giappone e la Seconda Guerra Mondiale.

A concludere, le fotografie raffiguranti la nascita dello Stato di Israele, in particolare dal punto di vista dei campi di rifugiati. A differenza di Robert Capa, George Rodger si concentra sulla vita all’interno della Tribù dei Nubs in Sudan, fatta spesso di lotte a corpo nudo e monili da combattimento di primordiale aspetto. Seguono gli scatti realizzati da Cartier-Bresson in India nel 1948, durante il suo incontro con il Mahatma Gandhi poco prima del suo assassinio, e le commoventi immagini degli orfani della seconda guerra mondiale in Europa.

(Foto di David Seymour ©)

La bellezza sconvolgente di ogni singola fotografia esposta, è raccolta nel catalogo edito da Silvana Editore.

Elena Arzani

La nascita di MAGNUM. Robert Capa  Henri Cartier-Bresson George Rodger  David Seymour ‘Chim’.  

Organizzata da Magnum Photos, Unomedia e SGP Eventi.
Con il patrocinio di Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Comune di Cremona e Camera di Commercio di Cremona.
Main Sponsor Banca Popolare di Milano e il supporto delle aziende che sostengono il Museo del Violino di Cremona, MdV friends.


Elena Arzani
. Redattrice di Critica Letteraria
. Art director di TuttoRock
. Inviata Speciale/Redattrice di Frattura Scomposta Contemporary Art Magazine



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